Dak’Art 2012, la Biennale di Arte Africana Contemporanea, continua a regalare emozioni ed interpretazioni del mondo grazie alla sensibilità e alla fantasia dei molti artisti partecipanti e all’impegno degli organizzatori.
Al bando d’iscrizione che richiamava artisti del continente africano e della sua diaspora, hanno risposto in diverse centinaia dimostrando il grande fermento culturale che vive il continente. Moltissimi sono stati i giovani e giovanissimi (e giovanissime!) dall’Algeria, dal Marocco, dal Sudafrica, dalla Francia, dalla Tanzania, dalla Liberia, dagli Stati Uniti, dal Senegal e da tanti altri Paesi; tra questi, molti, arricchitisi con percorsi di migrazione, hanno potuto moltiplicare le chiavi di lettura del contesto africano e mondiale. Su trecentonove candidature, quarantadue sono stati gli artisti selezionati per esporre i propri lavori alla prestigiosa mostra internazionale che si svolge a Dakar, la capitale del Senegal, dall’11 maggio al 10 giugno 2012.
Il tema di questa decima edizione è “creatività contemporanea e dinamiche sociali”. Le opere, tutte di forte impatto visivo ed emotivo, rappresentano in chiave metaforica o in maniera realistica i momenti ed i simboli delle rivoluzioni e delle strutture di potere, oppure scene di vita quotidiana o ancora le lotte per la sopravvivenza e per il diritto alla giustizia sociale, le problematiche ambientali e i linguaggi della memoria e dell’identità, sottolineando il ruolo delle donne, di ogni singolo individuo e della collettività nel cambiamento.
A questo evento quest’anno sono state affiancate le esposizioni di altri tre grandi artisti africani: il sudafricano Peter Clarke, il camerunense Goddy Leye e la sudafricana Berni Searle.
Inoltre due mostre rendono omaggio a due poliedrici artisti senegalesi, importanti pilastri dell’arte contemporanea africana: Papa Ibra Tall e Joe Ouakam.
Nelle stesse giornate, a contorno della Biennale, molteplici momenti OFF come il Festival delle tecnologie multimediali AFROPIXEL, mostre di design, concerti, spettacoli di danza, proiezioni di film, laboratori creativi e sfilate di moda permetteranno agli artisti, ai critici d’arte e ai visitatori di perdersi per le vie di Dakar e di Saint-Louis.
Per l’occasione, anche l’Instituto Valenciano de Arte Moderno, in Spagna, ospiterà una mostra con i lavori di plastici ed architetti e, il prossimo autunno, negli spazi dell’ex Ansaldo a Milano, saranno presentate, in prima assoluta italiana, le opere di venticinque artisti che hanno partecipato alle varie edizioni della Biennale di Dakar.
Wow! Nel frattempo, lasciamoci coinvolgere dalle opere dei candidati di Dak’art presenti sul sito!
Per saperne di più: Comunicato stampa
MARIA GIOVANNA CASU, laureata in antropologia all’Università Sapienza di Roma