Kaha Mohamed Aden è nata a Mogadiscio negli anni Sessanta e, a 20 anni, ha dovuto abbandonare il suo Paese per via della persecuzione della sua famiglia da parte del regime di Siad Barre. Arrivata in Italia nel 1986, Kaha si è laureata in Economia all’Università di Pavia e ha poi iniziato a lavorare nell’ambito della mediazione culturale e dell’intercultura.
E’ stato soprattutto il padre, Sheikh Mohamed Aden – importante chirurgo che si era laureato in Italia, ma aveva deciso di esercitare la professione in Somalia – a subire le angherie del governo somalo che lo aveva fatto arrestare due volte per aver assunto un atteggiamento critico rispetto alle idee del regime. Prosciolto dalle accuse, nel 1989 era tornato in Italia dove, oltre a continuare ad esercitare la professione di medico, aveva iniziato ad occuparsi della questione politica del suo Paese. Nel 2010 ha pubblicato il libro La Somalia non è un’isola dei Caraibi (Diabasis), ma si è spento troppo in fretta per raccoglierne i successi.
Sulle orme del padre, Kaha ha iniziato ad occuparsi di scrittura e di racconti del suo Paese. Nel 2001 ha collaborato al libro La Serva Serve: le nuove forzate del lavoro domestico di Cristina Morini (Derive/Approdi) e ha scritto diverse storie e testi teatrali legati alla memoria e alle tradizioni della Somalia.
Nel 2010, ha dato vita al suo primo libro Fra-intendimenti, pubblicato da Nottetempo.
Dall’incontro con Simone Brioni che le ha proposto di realizzare un documentario su uno dei suoi racconti è nato La quarta via.
Kaha Mohamed Aden sarà a Cagliari il 18 ottobre in occasione della proiezione de La quarta via nell’ambito di incontri d’AFFRICA.