Valorizzare le periferie urbane: il Festival da Mafalala

Posted on 18 Ott 2012


Mafalala - Foto di Ivan Laranjeira

Mafalala è un quartiere popolare della periferia di Maputo, la capitale del Mozambico, dove attualmente abitano circa 20.000 persone, molte delle quali appartengono a comunità provenienti dal nord del paese, come i Macua, e dalle Isole Comore e Zanzibar, che hanno mantenuto alcune loro tradizioni culturali. Ma è anche molto di più: negli anni sessanta, nelle sue tipiche case di legno e lamiera – che ancora oggi esistono – vivevano e pianificavano la lotta per l’indipendenza alcune delle figure più importanti del paese, tra le quali quello che sarebbe poi stato il primo Presidente della Repubblica Samora Machel. Mafalala è anche il quartiere del poeta José Craveirinha, del calciatore Eusébio, ed è il luogo dove ha avuto origine la danza della Marrabenta.

Dal 2010, l’associazione locale IVERCA, organizza una manifestazione artistica e culturale – il  Festival da Mafalala – con l’obiettivo di incentivare il turismo nel quartiere, sinora rimasto escluso dai classici percorsi nonostante la sua importanza storico-culturale.

Oltre alla creazione di posti di lavoro  – tramite attività di formazione in professioni legate al turismo – il progetto dell’associazione IVERCA ha come positivo effetto collaterale quello di rafforzare l’autostima degli abitanti, che per primi imparano a conoscere e valorizzare la storia e la ricchezza culturale del loro quartiere. In altre parole, anche agli occhi di chi ci vive Mafalala smette di essere una periferia povera e poco sicura, e diventa un luogo che turisti e residenti dei quartieri “bene” fanno la fila per poter visitare.

Il programma per l’edizione 2012 è particolarmente ricco e prevede proiezioni cinematografiche, esibizioni fotografiche, di danza e di musica, conferenze, oltre ad una  sagra di gastronomia e artigianato.

Tutto questo, ovviamente, ha un costo, e non sempre gli sponsor istituzionali riescono a coprire tutte le spese. Da quest’anno, quindi, è possibile dare il proprio contributo alla realizzazione della manifestazione tramite il crowdfunding su RocketHub. L’obiettivo è quello di raccogliere almeno 3.500 dollari, e c’è tempo ancora per due settimane!  La donazione minima è di 10 dollari, e tutti i finanziatori riceveranno una piccola ricompensa-souvenir con foto del festival. Cosa aspettate?

ANNALISA ADDIS| AFFRICA – CSAS