Goma è la capitale della Provincia del Nord Kivu, nella zona orientale della Repubblica Democratica del Congo, al confine con il Ruanda. La città, che si trova sulle sponde del lago Kivu e alle pendici del vulcano (attivo) Nyamuragira, è diventata tristemente famosa per aver ospitato un gigantesco campo di rifugiati provenienti dal Ruanda all’epoca del genocidio del 1994 – poi raccontato nel film Hotel Rwanda. In realtà tra i rifugiati di Goma si erano infiltrati miliziani hutu che ne approfittarono per riorganizzarsi e lanciare attacchi verso il Ruanda. Poiché il governo congolese non interveniva, il Ruanda (insieme all’Uganda) appoggiò le milizie antigovernative guidate da Laurent Kabila, che alla fine avrebbe preso il potere. Negli anni successivi i conflitti tra i paesi della regione sarebbero continuati, tanto da far parlare di guerra mondiale africana, una guerra che ha causato circa cinque milioni di morti, nell’indifferenza dei mass media internazionali.
Dal 1999 è presente nel paese una missione di peacekeeping (i cosiddetti caschi blu) delle Nazioni Unite, che purtroppo si è resa famosa soprattutto per la sua incapacità di gestire la situazione, per non aver saputo impedire le violenze contro la popolazione civile – come nel caso dello stupro di massa di Luvungi nel 2010 – e addirittura perché alcuni suoi soldati avrebbero violentato delle donne, anche minorenni. 
Il 20 novembre, la città di Goma è stata occupata dalle milizie del movimento M23, basato in Ruanda – anche se il governo ruandese nega ogni coinvolgimento. Era la prima volta che la città cadeva in mani straniere dalla fine (ufficiale) della guerra nel 2003. I caschi blu, che a Goma hanno una base, non sono intervenuti, e anche le truppe dell’esercito congolese non hanno potuto far nulla. Nel timore di un peggioramento della situazione, circa mezzo milione di civili avrebbe abbandonato Goma.
Nei giorni successivi, dei negoziati tra i paesi della regione hanno portato ad un accordo sul ritiro del M23 da Goma, attualmente in corso. E’ previsto che le Forze Armate Congolesi riprendano il controllo della città a partire da sabato 1 dicembre.
ANNALISA ADDIS | AFFRICA – CSAS
Foto: ©Sylvain Liechti e © Frederic Bonamy