9 Paesi e 9.000 chilometri: un Matatu speciale in direzione Johannesburg

Posted on 18 Giu 2010


Un modo diverso per raccontare l’Africa, sulla scia di un Mondiale che per la prima volta si gioca sul suolo africano: è questo (e molto altro ancora) il senso di Altri Mondiali 2010 To South Africa by Matatu.

Nove Paesi – si parte dal Kenia – e ben 9.000 chilometri. Tre italiani e quattro keniani per una campagna organizzata dall’associazione Altropallone che dal 1998 consegna il premio omonimo al personaggio del mondo dello sport che si è distinto per il suo impegno a favore di solidarietà e contro il razzismo.

Ci si sposta alla guida di un Matatu. Il Matatu è un pulmino, una sorta di taxi collettivo, praticamente il mezzo di trasporto pubblico più diffuso nel continente.

Parte quando si riempie e contiene un numero variabile di passeggeri. A seconda del Paese, il mezzo può cambiare nome e aspetto ma la sostanza è sempre la stessa.

Il Matatu di Altri Mondiali è attrezzato con tutto il necessario per poter organizzare come si deve delle partite di calcio praticamente ovunque! Perché il senso è questo: giocare assieme, in realtà che non ricevono certo la stessa visibilità degli stadi del Mondiale.

Il percorso prevede diverse tappe in luoghi dove sono attivi progetti di cooperazione delle associazioni e delle ONG associate a CoLomba – COoperazione LOMBArdia (la principale aggregazione regionale italiana di cooperazione e solidarietà internazionale che riunisce, sotto un’unica sigla, 100 tra ONG e Associazioni).

Il viaggio è iniziato a fine maggio, prima con alcune tappe in Italia e poi dal Kenia arriverà giù fino a Johannesburg. Arrivo previsto, l’11 luglio.

È un viaggio per conoscere meglio l’Africa, tanto nel continente nero quanto in Italia – perché anche nel nostro Paese si stanno organizzando, parallelamente, degli improvvisati tornei di calcio che virtualmente accompagnino il Matatu nel suo viaggio verso Sud.

Il calcio è un pretesto ma è anche strumento di comunicazione, partecipazione e coesione sociale.

Questo Matatu decisamente speciale potete seguirlo su Internet, leggendo i resoconti che – puntuali – ci raccontano le emozioni di un viaggio importante e da ricordare.

Qui sotto, il video della prima settimana di viaggio.

MICHELE CARBONI, CSAS – Centro Studi Africani in Sardegna

Link: Altri Mondiali 2010