Un modo diverso per raccontare l’Africa, sulla scia di un Mondiale che per la prima volta si gioca sul suolo africano: è questo (e molto altro ancora) il senso di Altri Mondiali 2010 To South Africa by Matatu.
Nove Paesi – si parte dal Kenia – e ben 9.000 chilometri. Tre italiani e quattro keniani per una campagna organizzata dall’associazione Altropallone che dal 1998 consegna il premio omonimo al personaggio del mondo dello sport che si è distinto per il suo impegno a favore di solidarietà e contro il razzismo.
Ci si sposta alla guida di un Matatu. Il Matatu è un pulmino, una sorta di taxi collettivo, praticamente il mezzo di trasporto pubblico più diffuso nel continente.
Parte quando si riempie e contiene un numero variabile di passeggeri. A seconda del Paese, il mezzo può cambiare nome e aspetto ma la sostanza è sempre la stessa.
Il Matatu di Altri Mondiali è attrezzato con tutto il necessario per poter organizzare come si deve delle partite di calcio praticamente ovunque! Perché il senso è questo: giocare assieme, in realtà che non ricevono certo la stessa visibilità degli stadi del Mondiale.
Il percorso prevede diverse tappe in luoghi dove sono attivi progetti di cooperazione delle associazioni e delle ONG associate a CoLomba – COoperazione LOMBArdia (la principale aggregazione regionale italiana di cooperazione e solidarietà internazionale che riunisce, sotto un’unica sigla, 100 tra ONG e Associazioni).
Il viaggio è iniziato a fine maggio, prima con alcune tappe in Italia e poi dal Kenia arriverà giù fino a Johannesburg. Arrivo previsto, l’11 luglio.
È un viaggio per conoscere meglio l’Africa, tanto nel continente nero quanto in Italia – perché anche nel nostro Paese si stanno organizzando, parallelamente, degli improvvisati tornei di calcio che virtualmente accompagnino il Matatu nel suo viaggio verso Sud.
Il calcio è un pretesto ma è anche strumento di comunicazione, partecipazione e coesione sociale.
Questo Matatu decisamente speciale potete seguirlo su Internet, leggendo i resoconti che – puntuali – ci raccontano le emozioni di un viaggio importante e da ricordare.
Qui sotto, il video della prima settimana di viaggio.
MICHELE CARBONI, CSAS – Centro Studi Africani in Sardegna
Link: Altri Mondiali 2010