Europa e Marocco: racconti di un incontro

Posted on 7 Ott 2011


Le Maroc et l’Europe. Six siècles dans le regard de l’autre (Il Marocco e l’Europa: sei secoli nello sguardo dell’altro)”, questo il titolo della mostra itinerante che, partita da Bruxelles nel 2010, sta attraversando il Vecchio Continente per far conoscere un mondo di relazioni tra due grandi protagonisti del Mediterraneo.

La manifestazione, la cui idea è nata in seguito agli accordi conclusi nel 2008 tra l’Unione Europea e il Marocco (intesa per la progressiva liberalizzazione economica e per gli scambi sociali e culturali), è stata organizzata dal  Centro della Cultura Ebraico-Marocchina di Bruxelles con il contributo del Consiglio della Comunità Marocchina all’Estero e il patrocinio del Sovrano del Marocco, Mohammed VI.

L’esposizione è composta da una molteplicità di oggetti, testimonianze diplomatiche e fotografie che raccontano le relazioni tra il Marocco e gli Stati Europei (Francia, Portogallo, Spagna, Italia, Germania, Belgio, Inghilterra, Olanda) dal XVI secolo a oggi e si propone, da un lato, di incoraggiare il rispetto reciproco e il dialogo tra le due rive del Mediterraneo e, dall’altro, di offrire l’opportunità di scoprire il Marocco attraverso la sua storia, le sue tradizioni, la sua musica e la sua arte culinaria.

La mostra è organizzata secondo un percorso di sette “tappe” che rappresentano i momenti storici salienti e che mettono in evidenza l’immaginario di ciascuna parte nei confronti dell’altra: dall’arrivo dei portoghesi con il loro incontro-scontro con i pirati ai primi rapporti commerciali e diplomatici; dalla fase “ambigua” del Marocco, a metà tra la volontà di conservare la propria integrità e il fascino per l’occidente, che porterà il Paese nella sfera di influenza europea, fino ad arrivare alla colonizzazione francese e al coinvolgimento nei grandi avvenimenti mondiali, le due guerre e la crisi economica degli anni Trenta.

L’ultima parte è dedicata al tema principale che caratterizza le relazioni del Paese con l’Europa dagli anni Cinquanta a oggi, l’immigrazione, e ai suoi numerosi risvolti a livello economico, sociale e culturale in un processo di coinvolgimento e arricchimento reciproco.

La mostra, che  dopo Bruxelles è passata a Rabat e Anversa, è ora giunta a Parigi e partirà poi alla volta di Leiden, Siviglia, Londra e New York. Non è prevista, invece, alcuna tappa italiana.

MARCELLA TRAMATZU, CSAS – Centro Studi Africani in Sardegna


Link: www.ansamed.it, www.arabisbo.it, www.maroceurope.org, www.ccme.org